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Earthly Communities

Durata: 22.06 - 12.10.2025
Artisti e artiste: Juana Bel, Minia Biabiany, Marilyn Boror Bor, Carolina Caycedo, Carolina Cifras, Ismael Condoii, Luigi Coppola, Etienne de France, Alexandra Gelis, Amanda Piña, Mezzenett Quiroga, Sallisa Rosa, et al.
A cura di: Lucrezia Cippitelli, Simone Frangi

Con la mostra e il programma pubblico Earthly Communities, attivi presso Kunst Meran Merano Arte dal 21 giugno (giorno dell’opening) al 12 ottobre 2025, l’attenzione sarà rivolta ai rapporti tra Europa e Abya Yala (ovvero le Americhe lette in direzione decoloniale), considerando il contesto altoatesino come prisma per leggere tali relazioni.

Questa programmazione espositiva, filmica e performativa, curata da Lucrezia Cippitelli e Simone Frangi nel contesto del progetto triennale “The Invention of Europe. A tricontinental narrative”, esplorerà questioni ecologiche, economiche, geopolitiche, attraverso la figura dello “scavare la terra”. Esplorando tale azione nell’ambito di forme intrusive di agricoltura e archeologia nonché dell’estrattivismo, Earthly Communities (il cui titolo parafrasa l’ultimo libro del filosofo camerunese Achille Mbembe uscito nel 2022) guarderà alla resilienza delle conoscenze agricole autoctone (sia in Abya Yala che in regione Alto Adige) e a possibili forme di relazione sostenibile con la terra. Grazie al finanziamento Euregio – Anno dei musei - 2025, nell’ambito di Earthly Communities, verrà attivato il programma di residenza di ricerca e produzione Resistenze Viventi che porterà a Merano l’artista Mexico-cilena Amanda Piña, l’artista colombiana-venezuelana Alexandra Gelis e l’artista italiano Luigi Coppola per la realizzazione di nuove opere e performances. Il programma di residenza Resistenze Viventi si ispira alle esperienze di resistenza contro forme di dominio e lotta sociale per la giustizia ereditate delle guerre contadine del 1525 e le espande anche a forme viventi non umane implicate nella relazione ecologica, pensando alla resistenza vivente come propria anche del mondo vegetale (piante) e minerale (montagne). Gli artisti e le artiste sono invitati a riflettere su tematiche di carattere globale e urgente a partire dalle specificità e dalle storie del contesto altoatesino, e la sua complessa rete di relazioni storiche ed economiche tra abitanti, agricoltura, economie alpine e macro-geopolitica. I risultati delle tre residenze saranno presentati pubblicamente nella programmazione di Kunst Meran Merano Arte, tra giugno e ottobre 2025, non solo all’interno della sede espositiva espositivi della Kunsthaus, ma anche in spazi pubblici, boschi e altri luoghi insoliti di Merano. Il progetto prevede numerose collaborazioni, sia con persone e imprese che operano nel settore agricolo sia con istituzioni partner dell’anno museale Euregio “1525-2025 Museo. Pensa oltre!”.

 

Sallisa Rosa Topography of Memory, 2023 ©Audemars Piguet Art Commission