Franz Wanner: presenze sospese. Immagini di uno sfruttamento

La prima personale italiana di Franz Wanner (1975, Bad Tölz, Germania) esamina lo sfruttamento massiccio del lavoro forzato nel contesto del nazionalsocialismo, e i suoi effetti sul presente. Con l’uso della fotografia, del video, della parola e degli oggetti, l’artista crea una narrazione che mette in luce gli aspetti di continuità tra il passato nazista e la società odierna, identificando lacune nella memoria collettiva. In questo modo, rileva anche delle connessioni con il proprio background familiare in Germania, con il proprio luogo di residenza in Svizzera e con il proprio ambito professionale di artista. Per Merano Arte, Franz Wanner amplia il complesso di opere a cui lavora dal 2017 per includere un’analisi artistica del contesto altoatesino, facendo luce sullo sfruttamento del lavoro forzato nel periodo dell’occupazione nazista.

La mostra è accompagnata da un’omonima pubblicazione edita da Hirmer Verlag. Parallelamente, la Kunsthaus ospita anche la mostra "AlpiTypes".