DENNIS OPPENHEIM - ELECTRIC CITY
Durata: 19.05 - 09.09.2012
a cura di: Valerio Dehò
A un anno dalla sua scomparsa, Merano Arte dedica un omaggio a Dennis Oppenheim, fra le più carismatiche figure dell'arte contemporanea internazionale, uno dei padri indiscussi del Concettuale nordamericano.
A un anno dalla sua scomparsa, Merano Arte dedica un omaggio a Dennis Oppenheim, fra le più carismatiche figure dell'arte contemporanea internazionale, uno dei padri indiscussi del Concettuale nordamericano.
La mostra, curata da Valerio Dehò, in collaborazione con Amy Plumb Oppenheim del Dennis Oppenheim Studio di New York e la Galleria Fumagalli di Bergamo, presenta 10 sculture-installazioni realizzate da Oppenheim tra la metà degli anni Ottanta e la fine del decennio successivo.
Fu quello un momento in cui la sua libertà espressiva conobbe una particolare fecondità e nel quale sperimentò una pluralità di ricerche legate a una rifondazione della scultura.
Le opere esposte a Merano non forniscono al visitatore punti di riferimento fissi, ma propongono una visione dell’arte contemporanea problematica ma sempre affascinante. Il suo interesse per i simboli e le macchine, ha condotto Oppenheim a realizzare installazioni sorprendenti.
L'artista, che ha spaziato dalla Land Art al video, dalla Body Art al Concettuale, ha cercato e trovato un codice personale, coerente con l’idea di arte intesa come ricerca senza fine.
Il percorso espositivo, che si arricchisce di una completa rassegna video, rende la giusta riconoscenza a un genio dell’ironia e della creatività nomade e senza confini.
Il titolo della mostra, Electric City, riecheggia il nome della città, vicino a Washington, dove Oppenheim è nato nel 1938, che sembra aver prefigurato la sua futura attività non solo legata ai media, ma anche all’elettricità dei suoi lavori, contenitori ed evocatori di forza, energia, movimento.
Proprio il flusso vitale delle sue opere è il punto più alto dell'eredità che ha lasciato.
Catalogo: "Dennis Oppenheim - Electric City", a cura di Valerio Dehò, Grafis Bologna 2012.
In collaborazione con:
Dennis Oppenheim Studio, New York
The Gabarron Foundation, Mula-Murcia
CLP Relazioni Pubbliche, Milano