FigureUmane 2017
Per il terzo anno FigureUmane ha portato degli artisti contemporanei di fama internazionale a confrontarsi con il tema della scultura commemorativa, realizzando monumenti dedicati a personalità particolarmente meritevoli legate al contesto locale, selezionate dalla cittadinanza stessa e dalla giunta comunale. I responsabili di Merano Arte, che il Comune ha incaricato quale associazione curatrice del progetto, hanno infatti selezionato una rosa di nomi tra le diverse personalità che si sono distinte nel contribuire alla vita artistica, sociale e politica della città. I cittadini di Merano hanno poi potuto votare o proporre nuovi nominativi direttamente dalla pagina del museo, della biblioteca o dai social media. Il team curatoriale ha quindi selezionato gli artisti il cui lavoro era ritenuto adatto alla realizzazione dei busti da donare alla collettività.
Sissi (Danila Olivieri), artista di Bologna attiva a Londra ha realizzato una scultura dedicata al regista Bruno Jori, autore di documentari e lungometraggi dal secondo dopoguerra e collaboratore dal 1966 della Rai Sender Bozen.
Mimmo Paladino, artista italiano tra i maggiori esponenti della Transavanguardia, ha concepito un ritratto in bronzo di Franz J. Lenhart, grafico pubblicitario di origine austriaca, trasferitosi a Merano nel 1922.
All’artista Michael Fliri, bolzanino che attualmente risiede a Vienna, si deve il busto dedicato alla compositrice russa Natalia Pravosudovič, arrivata a Merano nel 1931 per riprendersi da una malattia e poi rimasta fino alla morte nel 1988.
Infine Gina Thusek Klaber, artista apolide a cui era stata prescritta la residenza a Merano, dove sarebbe poi rimasta per il resto della sua vita, è il soggetto del lavoro di Francis Upritchard, artista neozelandese che vive e lavora a Londra.
In occasione delle nuove FigureUmane è stata redatta una piccola pubblicazione curata da Arnold M. Dall’O con testi di Rosanna Pruccoli (Bruno Jori), Patrick Gasser (Franz Lenhart), Bianca Marabini Zoeggeler (Natalia Pravosudovič) e Karin Dalla Torre (Gina Thusek Klaber).
Inaugurazione FigureUmane 2017:
16 ottobre 2017 ore 11.00, passeggiata Lungopassirio nei pressi della chiesa evangelica.
FigureUmane 2016
Tre artisti contemporanei hanno accettato nuovamente la sfida di realizzare, nell'ambito del progetto FigureUmane, un monumento dedicato ad altrettante personalità meranesi di particolare valore.
L'artista britannico Tony Cragg ha concepito un busto commemorativo in bronzo del politico e padre dell'Autonomia Sudtirolese Silvius Magnago (1914 - 2010). Il ritratto scultoreo di Piero Richard (1899-1967), uomo d'affari e promotore dell'Ippodromo di Merano è stato realizzato in acciaio da parte dell'artista altoatesina Wil-ma Kammerer. Per una FiguraUmana di Rina Riva (1922-2010), artista e maestra nelle tecniche di incisione sperimentale, è stato selezionato lo scultore gardenese Walter Moroder. Il progetto FigureUmane, lungo la Passeggiata Lungo Passirio - zona verde e particolarmente tranquilla di Merano - vuole divenire una galleria a cielo aperto, in crescita ed a disposizione dei meranesi così come dei visitatori della città.
Ogni comunità viene plasmata da individui che, grazie alla loro personalità contribuiscono al suo arricchimento e rafforzamento culturale ed intellettuale. Il ricordo di persone che hanno dato un impulso particolare alla società, si rivela estremamente prezioso in tempi di crescente individualismo. Il progetto FigureUmane affronta la questione della rappresentazione plastica di un essere umano, estendendo tuttavia questo concetto fino alla libera interpretazione, grazie ai mezzi espressivi dell'arte contemporanea. Questo lavoro rappresenta una sorta di ricordo e allegoria delle personalità cui è dedicato, che rompe consapevolmente con la loro rappresentazione classica.
Le FigureUmane vogliono impreziosire la città di Merano per molto tempo, per costituire sia un impulso che una testimonianza storica. Inoltre, vogliono essere uno stimolo per le generazioni future, e un incentivo alla percezione e sviluppo della città di Merano e dei suoi dintorni quale melting pot di culture. All'Arte in questo contesto spetta un ruolo d'onore, quale elemento di salvaguardia della memoria culturale regionale.
I tre nuovi busti espandono la galleria a cielo aperto, inaugurata ad aprile 2015, con le FigureUmane di Emma Hellenstainer, Franz Kafka e Antonio Manfredi. Stephan Balkenhol ha ritratto Emma Hellenstainer, pioniera del turismo a Merano e in tutto l'Alto Adige. Urs Lüthi, in onore dello scrittore Franz Kafka, ha modellato un autoritratto kafkiano colto in uno stato di trasformazione. Lo scrittore praghese nel 1920 infatti, a causa di una malattia polmonare ha trascorso a Merano molte settimane. Lo scultore gardenese Aron Demetz ha realizzato un monumento commemorativo in marmo bianco, dedicato al poeta, pittore e meranese d'adozione Antonio Manfredi. Altre quattro sculture andranno a completare la galleria all'aperto nel corso dei prossimi anni.
In occasione delle nuove FigureUmane è stato realizzato un piccolo catalogo con testi di Philipp Achammer (Silvius Magnano), Rosanna Pruccoli (Piero Richard) ed Enzo Di Martino (Rina Riva).
FigureUmane 2015
Il progetto "MenschenBilder/Figure Umane", che abbraccerà un arco temporale di diversi anni, riprende il tema della rappresentazione plastica della figura umana, proponendone però una libera interpretazione con i mezzi espressivi dell’arte contemporanea. Le sculture, che rompono consapevolmente con le forme plastiche classiche, diventano un luogo della memoria e assumono un significato simbolico.
In collaborazione con diverse istituzioni della città, sono state scelte le prime tre personalità. Si tratta di:
Emma Hellenstainer (1817-1904), pioniera del turismo in Tirolo
Antonio Manfredi (1912-2001), poeta e pittore
Franz Kafka (1883-1924), scrittore
La realizzazione di queste prime Figure Umane sarà affidata a tre artisti:
Stefan Balkenhol (D) – Hellenstainer
Aron Demetz (I) – Manfredi
Urs Lüthi (CH) – Kafka
Il progetto MenschenBilder/Figure Umane costituirà un arricchimento per la città, una presenza volta a suggerire nuovi impulsi e a colmare le lacune della memoria.
Esso vuole inoltre fungere da stimolo per le generazioni future, affinchè si impegnino nella salvaguardia e nello sviluppo della città di Merano, crogiolo di culture, e dei luoghi ad essa circostanti. In questo contesto, l’arte assume un ruolo rilevante per la conservazione della memoria culturale del territorio.
Idea e concetto: Arnold Mario Dall’O
Coordinamento: Kunst Meran / Merano Arte (Herta Wolf Torggler)
Commissione: Comune di Merano