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L'OPERA DELLA SETTIMANA

Un racconto per immagini e citazioni della mostra “Cultura in movimento: Merano 1965-1990”.

 

Rudolf Stingel, Untitled, 1980

Come nuova opera della settimana proponiamo Untitled di Rudolph Stingel, uno degli artisti più noti a livello internazionale tra quelli presenti nella mostra “Cultura in movimento: Merano 1965-1990”. Nonostante il trasferimento a New York nel 1987, Stingel ha continuato non solo a soggiornare periodicamente a Merano ma anche a guardare al territorio nei suoi lavori, come affermato da Marion Piffer Damiani nel saggio monografico a lui dedicato nel volume che accompagna la mostra:

“Per quanto le sue riflessioni sull’arte e la risolutezza sistematica rimandino in primis a un contesto nordamericano di arte concettuale, la sua terra natale, l’Alto Adige, resta ben presente sullo sfondo e non solo come riferimento biografico, ma come traccia esplicita che ritorna continuamente nella sua produzione. Il lavoro più remoto che Stingel ha inserito nel ricco libro d’artista di recente pubblicazione “Rudolf Stingel” (2019) è il doppio ritratto iperrealista “Untitled” (1980), che risale ai primi anni della sua attività, quando lavorava nell’atelier condiviso con il collega meranese Ivo Mahlknecht. Il dipinto a olio di 68,5 x 90 cm mostra due giovani uomini seduti uno accanto all’altro con gli occhi nascosti da occhiali da sole scuri. L’inquadratura in piano medio teatralizza la posa del tutto disinvolta e la mimica goliardica. La declinazione in pittura di un soggetto fotografato sembra preannunciare una tematica del ritratto che diventerà per Stingel un elemento costante nella sua produzione molto più tardi, a partire dal 2005 – 2006.”

Marion Piffer Damiani, Rudolf Stingel: “Instructions”, in Markus Neuwirth, Ursula Schnitzer, “Cultura in movimento. Merano 1965-1990”, Kunst Meran Merano Arte 2020.

 

Rudolf Stingel „Untitled“, 1980. Courtesy: Rudolf Stingel Foto: Alessando Zambianchi
Rudolf Stingel (Foto Archivio Rudolf Stingel)